W & W Willem Weismann – Waldemar Zimbelmann

Mercoledì 20 Aprile 2022  ore 19,00 – 21,00. Fino al 30 Maggio 2022

La galleria  Annarumma è lieta di annunciare la doppia personale degli artisti Willem Weismann (Eindhoven 1977, vive e lavora a Londra ) e di Waldemar Zimbelmann ( Agadyr  1984, Vive e lavora a Karlsruhe )

 

Gli scenari di Willem Weismann sono composti utilizzando una complessa tavolozza di colori, immersi in una luce radiosa. Queste scene vibranti sono allo stesso tempo familiari ed inquietanti, perchè ci mettono di fronte alle macerie della vita contemporanea, agli eccessi del consumismo e alle loro conseguenze nel nostro quotidiano. Invece di prendere spunto dalla fotografia o da immagini trovate, Weismann si affida esclusivamente alla sua immaginazione per comporre le sue scene. Queste intricate composizioni giocano con le convenzioni pittoriche di ritratto e paesaggio, sfondo e primo piano, luce e forma. Weismann crea un mondo in cui il significato viene suggerito attraverso la disposizione di oggetti simbolici, come se fossero indizi collegati in una sorta di puzzle o videogioco più grande. Un motivo centrale nel lavoro di Weismann è scoprire cosa si nasconde sotto la superficie. Molti di questi dipinti sono come la scena di un film che continua a indugiare dopo che il protagonista ha lasciato l’inquadratura ed i titoli di coda sono terminati. La maggior parte di questi lavori sono stati realizzati durante la pandemia, in periodi di lockdown ed incertezza. In un certo senso, si può affermare che il lavoro di Weismann incarna una speranza positiva per il futuro nel quale tutte le nostre preoccupazioni riguardanti l’ambiente, la sovrappopolazione ed il pericolo di estinzione si spera, verranno risolte.

Il lavoro di Waldemar Zimbelmann si muove tra pittura e disegno, ma è chiaro che nel suo far arte, il disegno assume una rilevanza fondamentale. A volte utilizzando come punto di partenza immagini fotografiche personali o anonime, l’artista escogita un linguaggio visivo sottile e sensibile che crea i suoi soggetti in una sovrapposizione di figurazione e astrazione. La trama del dipinto e l’applicazione tridimensionale della pittura sono fondamentali per il processo artistico di Zimbelmann. Sulla base di diversi strati di pittura, che si accumulano sviluppando una sovrapposizione di diversi piani e colori, l’artista rende i suoi motivi visivi scoprendo parti di questi strati. Le linee, spesso graffite, sono finemente disegnate, quasi somigliano a tratteggi xilografici e spesso sono inserite in aree estese di colore, espediente stilistico questo, capace di rendere vibranti le composizioni di Zimbelmann.

A volte solo accennate, le sagome di persone, animali, case o paesaggi portano a una fusione di forma, corpo, tempo e spazio, da cui emergono frammenti di narrazioni surreali.  Ritratti individuali o di gruppo di persone che svolgono un’azione (interazione) silenziosa, sono presenti nelle sue composizioni come figure splendenti e sbiadite, i loro corpi affrontano uno spostamento tra luogo e radicamento – un’allegoria che si riferisce ai luoghi della memoria e al vissuto ad essi correlato.

In questi nuovi lavori, le composizioni pittoriche diventano più concrete: l’artista ora si concentra sempre più sui ritratti. Alcuni riguardano persone di sua conoscenza, altri invece sono di fantasia, pescati in un bagaglio accumulato nel corso di anni di pratica artistica.

In posa da sole o in gruppo, queste figure sono protagoniste silenziose, i loro occhi muti ma espressivi, sono sempre e soltanto rivolti verso gli spettatori, in attesa di comprensione e di intima complicità.