Kate Steciw

New Custom Wall Art

Inaugurazione:  Sabato 25 Gennaio 2014 ore 11,00 , fino al 28 Febbraio 2014.

 

Nella sua prima mostra personale italiana , New Custom Wall Art , Kate Steciw (USA b.1978) continua ad esplorare la matrice della produzione di immagini, il loro consumo e manipolazione.   Le immagini sono come materia prima per un gesto per il quale la mediazione digitale non elimina il valore del “fatto a mano”, elemento questo spesso non evidente, ma pur sempre determinante nel lavoro di produzione della cultura dell’immagine contemporanea.

Accoppiando “capricciosamente” le immagini  con oggetti come adesivi e decalcomanie decorative, la Steciw tenta di destabilizzare i limiti del contesto e destinazione d’uso al fine di sbloccare nuove potenzialità estetiche attraverso la ricombinazione degli elementi all’interno del lessico commerciale esistente .
Immagini prese online come materia prima, poi composizione, manipolazione e stratificazione in Photoshop , l’artista ignora la fotocamera, così come il concetto originario di autorialità dell’ immagine per sottolineare gesti di editing come momenti di produzione estetica.

L’opera, una volta incorniciata ed installata , la Steciw ne rivisita le cornici e lo spazio della parete circostante come momento per un ulteriore intervento al fine di interrompere le classiche aspettative relative al piano pittorico tradizionale,  evidenziando la natura mutevole della esperienza visiva contemporanea.

Il titolo della mostra, un gioco di parole che dovrebbe rimandare ai termini che si adoperano sui motori di ricerca, quando si vogliono cercare oggetti  di arte decorativa acquistabili online, tradisce  il costante interesse della Steciw verso i criteri ed i sistemi  di valutazione e verso l’influenza dell’estetica commerciale nell’esperienza umana contemporanea.

” I sistemi elettronici , in particolare i computer domestici, aiuteranno la migrazione interna , la decisione di rimanere al fuori della realtà. Realtà che non sarà più quella roba là fuori, ma la roba che è dentro la tua testa. Tutto sta diventando brutto e commerciale allo stesso tempo . ”

J.G. Ballard (1930 ) . repr . in Re / Search, n. 8/9 ( San Francisco , 1984). Intervista a Heavy Metal (aprile 1971)