Gommaar Gilliams, Galatea (Thalassa Blues)

Da Mercoledì 8 Giugno 2022

La galleria Annarumma presenta la mostra ‘Galatea. Thalassa Blues’ dell’artista belga Gommaar Gilliam

Gommaar Gilliams (Lier, 1982) ha un rapporto molto intimo e personale con la storia dell’arte. La caratteristica delle sue opere è la dualità, sia a livello dei contenuti, sia da un punto di vista tecnico. Riuscire ad unire in modo naturale questi due aspetti che talvolta possono essere contrastanti, è la sua forza. Ciò è possibile soltanto se si riesce a far propri e a gestire al meglio sia la luce che l’oscurità / la terra ed il cielo. Gilliams concretizza questo ideale con pitture che tengono in equilibrio  l’astrazione e la figurazione. L’artista infatti crea scene senza età che sembrano familiari nonché fantastiche: sono concetti che appaiono lontani ricordi o memorie immaginate. Sono immagini caratterizzate da un sentimento di nostalgia, di melanconia, (il dualismo tra giorno e notte), per elementi o simboli come la pioggia, la flora, gli uccelli, i cigni, l’architettura, le stelle e le lune.

Quindi Gommaar Gilliams dipinge frammenti della terra e del cielo, del giorno e della notte. Nelle sue opere è possibile notare parti di castelli, di giardini, con fonti, cigni, pesci sulla terra, con uccelli che si librano in cielo, con lune, stelle cadenti e costellazioni e con arcobaleni ed ombrelloni.  Gommaar evoca un mondo melanconico tra il sogno e la realtà che sebbene personale ha anche un valore universale, perché capace di coinvolgere gli osservatori di ogni luogo e cultura. Questa dualità diventa la metafora di riflessioni, di ‘loci amoeni’, di isole fatte di desideri.  In modo quasi ambiguo, le immagini sono vicine e distanti, vivide e tuttavia melanconiche.  Sono frammenti, stati d’animo parziali che l’osservatore è chiamato a completare. Le opere in mostra sono direttamente collegate agli affreschi arcadici delle case romane, delle tombe greche ed etrusche, degli studioli degli umanisti. Per ‘Galatea. Thalassa Blues’ Gommaar Gilliams si è anche  fatto  ispirare dal mare che bagna la città di Napoli e che è possibile vedere dai balconi della galleria.

Da un punto di vista strettamente tecnico e realizzativo, le sue opere sono peculiari. La base su cui l’artista interviene è il risultato di un lungo lavoro di preparazione e montaggio. Gilliams infatti tratta e colora/decolora brandelli di tela diversi che poi vengono cuciti insieme per formare lo spartito su cui intervenire. L’opera infatti per essere goduta a pieno può e deve essere anche osservata da molto vicino per notare i dettagli di questa laboriosa elaborazione.