Ellen De Meutter

Drumming Minds , Trembling Hearts

Inaugurazione: Sabato 16 Novembre 2013 ore 11,00,   fino al 10 gennaio 2014.

 

Dopo diverse mostre in Belgio e negli Stati Uniti , tra cui una mostra personale al Museo Dhondt Dhaenens in Deurle (2010) , Ellen De Meutter ha guadagnato una reputazione come uno degli artisti più promettenti della sua generazione in Belgio. “Drumming Minds , Trembling Hearts“  presso la galleria Annarumma di Napoli è la sua prima mostra personale in Italia.

I dipinti di Ellen De Meutter (Merksem,BE, 1981) si distinguono per la loro combinazione di figurazione narrativa e astrazione, con il loro dinamismo, i loro colori vivaci e per le tematiche legate al sogno. Come artista visivo, la De Meutter è interessata alla dimensione mentale dell’immagine. Alcuni temi come la progressione della vita nelle sue varie fasi,  la crescita, la guarigione e la memoria, appaiono frequentemente nel suo lavoro. Per realizzare le sue opere non usa materiali preesistenti, come ad esempio fotografie contemporanee, ma invece costruisce rappresentazioni fantastiche. I suoi dipinti spesso emergono direttamente sulla tela. Anche se il dolore del vivere è all’origine delle sue pitture,  il tono del suo lavoro è notevolmente leggero e qualche volta nasconde anche un sottile umorismo .

Attingendo ad una iconografia personale in continua espansione, che a volte incorpora motivi di dipinti precedenti, Ellen De Meutter è sempre stata interessata a sistemi simbolici, come emblemi , loghi, pittogrammi e mappe. È affascinata da come tali segni siano ‘leggibili’ – come ciascuno di loro istantaneamente sia capace di comunicare senso e di come se coniugati insieme, generano nuovi significati..

Con l’aiuto di questi pittogrammi o emblemi l’artista registra i suoi ricordi , sviluppa una iconografia personale suggerendo nuove narrazioni. Nei più recenti dipinti di Ellen De Meutter  che sono stati realizzati durante una residenza presso la Jan van Eyck Academy di Maastricht, nei Paesi Bassi, la sua pittura è diventata più astratta e pittorica . Mentre i suoi primi dipinti sono stati spesso definiti da linee di contorno pesanti, le sue opere recenti sono caratterizzate da vibranti superfici realizzate con pennellate colorate. In alcuni dei dipinti, elementi come il movimento, il ritmo e la tavolozza dei colori, diventano importanti quanto gli aspetti figurativi dei lavori. Nei dipinti intitolati “Falling” e “The Passenger”, per esempio, le figure (alter ego di dell’artista) sono immerse in vasti schemi fatti di colori vivaci e di linee. Diversi dipinti in mostra hanno come titolo “Refraction” e “Spectrum”.  Essi raffigurano il riflesso della luce solare sullo zaino portato dall’alter ego dell’artista. Il raggio di luce si rifrange in uno spettro di colori ed il pesante zaino –  simbolo del peso della vita – si trasforma in qualcosa di leggero ed etereo. Nelle serie intitolataThought Forms, l’astrazione invece diventa prevalente. In questa serie di dipinti colore e forma diventano autonomi. Interessata com’è la De Meutter  a che tipo di impatto possono avere sullo spettatore alcune forme di colori, ha iniziato a studiare le Thought Forms che sono state sviluppate da Annie Besant e Charles W. Leadbeater nel 1901. Questi autori hanno ritenuto che i pensieri sono capaci di produrre ed irradiare vibrazioni e forme fluttuanti. I loro schemi in base ai quali, i pensieri si materializzano attraverso forme e colori, divennero una delle principali fonti di ispirazione per Vassily Kandinsky e altri pionieri dell’ astrazione nei primi anni del XX secolo. La De Meutter è affascinata dal modo in cui i colori e le forme possono coinvolgere in modo inconscio lo spettatore. La speranza dell’artista è che i suoi dipinti funzionino come “uno spazio aperto in cui lo spettatore può proiettare le proprie esperienze, come un parco giochi interattivo, una sorta di mappa mentale per la psiche, un’architettura dell’anima umana” .