Bert Rodriguez
The Man Called Bert

16 Aprile – 18 Maggio 2010
Inaugurazione: Venerdì 16 Aprile 2010 ore 19,00

La galleria annarumma404 è lieta di presentare The Man Called Bert una mostra (prima personale in Europa) di nuovi lavori dell’artista americano Bert Rodriguez.

Rappresentativa della sua pratica artistica, Rodriguez ha preso la specificità del sito di uno spazio (Italia) come punto di partenza per valutare eventuali possibili relazioni tra lui e la cultura italiana. Cercando tra le foto d’infanzia ha scoperto una foto di se stesso vestito come un cowboy mentre si punta una pistola giocattolo alla testa. In quel momento si rese conto che la quintessenza del “cowboy americano” come ritratta nei film spaghetti western, che da bambino ha guardato insieme con la sua famiglia, erano per lui, quasi tutti concepiti e realizzati da produttori e registi italiani. Questo pensiero ha creato le basi tematiche per tutte le opere presenti in questa mostra ed esplora il rapporto a più livelli tra se stesso come artista, le sue origini cubano-americane, l’arte italiana, il cinema e il west americano. Lo spettatore entra nella stanza della galleria dove incontra una grande parete di neon raffigurante il profilo di uno stereotipato tramonto di film western e la fotografia incorniciata dell’artista da bambino vestito come un cowboy. Nell’angolo di fronte è installato un neon a forma di cactus, e disseminati per tutto lo spazio della galleria ci sono dei “Tumbleweeds” gomitoli di rami secchi che spesso i registi di film western usano nella trama come strumento per accentuare la tensione nei momenti più drammatici (i cd Showdow) tra i personaggi del film.

Appena si entra nella seconda stanza della galleria passando attraverso delle tipiche porte da saloon western, Il visitatore si imbatte in una scultura consistente in un manichino che ha il volto dell’artista, ma atteggiato nella ben nota posa del David di Michelangelo. Rodriguez ha vestito questo manichino come il personaggio di Clint Eastwood in “Man With No Name” la seminale trilogia del regista Sergio Leone. Dietro questa scultura, vi è una proiezione che copre l’intera lunghezza del muro, di una sintesi di questi tre film dove però l’artista ha tagliato tutte le scene in cui i personaggi sono presenti, ciò che rimane e quindi una sorta di versione “città fantasma” di questi film. Insieme ai veri Tumbleweeds nella mostra viene anche presentata una reinterpretazione del Tumbleweed in forma di neon, che agisce come una fonte di luce oltre alla proiezione Bert Rodriguez (nato nel 1975 a Miami USA) ha esposto e ricevuto commissioni da molte prestigiose gallerie ed istituzioni di tutto il mondo.

Tra le più recenti, I’ll cross that bridge when I get to it la sua quarta mostra personale alla Fredric Snitzer Gallery, Miami (2010), IN YOUR OWN IMAGE: The Best of Bert Rodriguez Greatest Hits Vol. I; una mostra presentata al Bass Museum of Art di Miami Beach, FL. (2009), Where You End I Begin; una performance – installazione su incarico della Fondazione Frieze in occasione della Frieze Art Fair, Londra (2008), In the Beginning… per la Biennale del Whitney museum di New York (2008), e A Wall I Built With My Father / A Meal I Made With My Mother, due installazioni site specific per Le Plateau, FRAC iIle de France, Parigi (2008). I progetti in corso includono,una ricerca di stagisti al fine di mangiare meglio, e di educare il suo cane Wilson ad essere un perfetto gentiluomo. Rodriguez ha recentemente stato selezionato per partecipare alla Biennale di Liverpool nel settembre 2010.